Non si ferma l'epidemia delle batterie per portatili: forse ricorderete qualche anno fa, quando Apple e Sony organizzarono un un ritiro dal mercato di una grossa partita di batterie Li-Ion per grossi problemi di incendio potenziale. Anzi, girò per la rete la foto di un MacBook praticamente distrutto dalla batteria di notte, <span style="font-style: italic;">mentre era spento</span>. Mentre qualcuno stava già sparlando di Apple, altri portatili cominciarono a diventare fornellini. Le batterie erano tutte Sony e vennero tutte ritirate: circa 10 milioni.
Nel novembre scorso, altri principi di incendio: Sony disse di aver trovato le cause: un difetto negli elettrodi ed un aggiornamento degli impianti di produzione, evidentemente non a posto. Per qualche motivo, questa volta i portatili Sony non erano dichiarati affetti, comunque ci fu un ritiro anche di alcuni di quelli.
Un mese fa, un'altra ripetizione: questa volta a dover ritirare batterie è stata HP (ma batterie sempre di Sony). Ora però ci risiamo: sempre HP, per portatili venduti in Cina.
Personalmente, ne venni a contatto durante la prima ondata: acquistata una batteria per il Powerbook G4, non feci a tempo a caricarla: visto il numero di serie, contattai via web la Apple, che spedì un corriere a ritirare la batteria difettosa, sostituendola con una nuova (che oggi va ancora benissimo). Potete immaginare con quali costi: il recupero fu di Apple, ma suppongo che i costi fossero sostenuti da Sony.
Che però evidentemente ancora oggi non è riuscita a capire le cause: praticamente tutte le marche di laptop in qualche modo sono state toccate. Non ci è dato sapere quanto sta costando a Sony: forse il resto della produzione, non difettosa, copre tutte le spese?
Tutti i possessore di portatili farebbero bene a tenere sott'occhio il sito web della marca scelta: non si si mai...
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