Qualcuno l'aveva già installato sul proprio computer in versione beta, solo in inglese. Ora è arrivata la versione definitiva: Safari 4, da Apple.
Già con la beta si poteva notare una velocità superiore al normale; ma questa versione stabile è incredibile! Le più grandi differenze si notano soprattutto sui siti più elaborati, dove il javascript abbonda: è lì infatti che il nuovo motore javascript fa sentire la sua potenza. E oggi molti siti utilizzano javascript per la programmazione avanzata, come per esempio ajax.
Consiglio di prendersi la briga di scaricare la versione 4 dal sito Apple (gratis, ovviamente), sia che abbiamo un Mac (si dice che funzioni anche con Panther, cioé due versioni fa di MacOS!) che con Windows: il confronto con la velocità di qualunque altro browser è vincente: non ho potuto programmare finora delle prove quantitative, ma l'annuncio di essere anche più veloce di Chrome non dovrebbe essere uno scoop pubblicitario. Provate ad andare su un sito di qualche giornale on-line: con tutto il beneficio del dubbio sulle mie misure "a occhio": meno di un secondo per il sito della BBC-UK; un secondo pieno per LaStampa, lo stesso per il sito del Corriere; meno di 3 secondi per la home page di yalp, con tutto il suo carico di Silverlight... e potrei continuare!
Safari 4 si presenta con un'interfaccia tornata più standard (i tab sono tornati sotto l'address bar, dove dovevano essere: mi dava fastidio la loro posizione in alto, subito sotto ai menu, come con Chrome), ma senza perdere i plus: oltre ai preferiti, anche la Cronologia può essere esplorata col sistema CoverFlow, che mi permette di vedere la pagina reale; pagina TopSites sempre disponibile, da cui lanciare immediatamente i siti più visitati. In questo modo è facile sfruttare i 7 Mega (nominali) della connessione.
Questo ci fa scoprire che quando ce la prendiamo col nostro provider... potremmo anche essere in torto: magari è il browser a metterci tutto quel tempo per costruire la pagina (a meno che non si tratti di un sito completo in Flash, che allora anche la connessione gioca il suo ruolo).
Per chi interessa, questa versione è in italiano (la beta era solo inglese).
Finora ho riscontrato solo un (piccolo) problema: se cambio la toolbar aggiungendo qualche pulsante, non è detto che restino sempre: qualche volta ritorna la toolbar di default. Poca roba: tra shortcut di tastiera e gesture sulla trackpad, capita poche volte che vada a cercare un pulsante.
Non l'ho ancora provato su Windows: altri dicono che va benissimo.
Insomma, un aggiornamento da fare subito e un nuovo record nelle prestazioni!
Nessun commento:
Posta un commento