Incredibile come certi bug nei software non vengano trovati (ma li cercano, almeno?), tanto i clienti sono ormai abituati a sopportare il peso di errori di programmazioni.
Oggi è la voltta di Microsoft: una versione del suo lettore MP3 (Zune) ha lasciato, nel migliore dei casi, senza musica i loro proprietari. Sembra infatti che non fosse stato previsto il giorno in più dell'anno bisestile, che sappiamo non essere il 31 dicembre ma il 29 febbraio. Per qualche oscuro motivo, questo giorno in più ha fatto sparire tutta la musica contenuta nello Zune.
Certo, Microsoft è immediatamente corsa ai ripari... facendo cosa? Dicendo ai propri clienti di attendere un giorno, in modo da arrivare al 1 gennaio. Poi, però, ciascuno dovrà scaricare completamente lo Zune, resettarlo, ricaricarlo completamente e poi tornare al sito da cui ha acquistato i brani, per riscaricarli assieme ai diritti di riproduzione.
Al momento, alcuni sono tornati in possesso della propria musica, altri no; forse non si è ancora scaricata la batteria.
Se si fosse trattato di un'automobile o anche di un elettrodomestico, ci sarebbero anche state richieste di danni; nel caso del software non è possibile.
Infatti, la licenza d'uso (quelle di tutti i produttori software) mettono in chiaro che nessuno è responsabile di danni o mancati funzionamenti o perdite di dati. Come dire: se non l'abbiamo fatto per bene... peccato.
Come quando si usavano le pellicole per le fotografie (beh, qualche volta le uso ancora :-): i laboratori di sviluppo avvertivano che eventuali danni durante lo sviluppo sarebbero stati ripagati con il prezzo del rullino, qualunque foto ci fosse sulla pellicola. Ma poi la gente è passata al digitale...
Al momento non possiamo fare a meno dei software, però...
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