Ho atteso qualche giorno a riprotare la notizia, tanto che ormai la conoscerete tutti: Qtrax ha annunciato di aver stretto contatti con tutte le major dell'ambiente musicale per un file sharing gratuito e finalmente legale dei brani musicali! Il tutto pagato dalla pubblicità conseguente. Praticamente una manna dal cielo per i frequentatori delle reti pirata, visto che possono rischiare anni di galera, simili all'omicidio, per i diritti d'autore non pagati (anche se compresi nel costo di ogni CD vergine e anche se usato per dati propri). La promessa del sito è unlimited downloads, P2P access e 25 milioni di brani (iTunes ne presenta solo 5...).
Passa qualche giorno e tutte le major si affrettano a dire che non è vero, che stanno discutendone e comunque ci sarebbe da decidere che forma di protezione usare e che forse potrebbe essere solo per il mercato americano.
Un'occhiata veloce a quanto si riesce a capire dal sito e da quanto detto dai portavoce delle major; due cose colpiscono:
- Esclusione di iPod e sistemi Mac, su cui è partito anni fa iTunes, ottenendo un successone: la generazione internet ha in pratica detto che è anche disposta a pagare pur di avere la propria musica. Questo sistema taglierebbe fuori questo enorme mercato. Sembra che l'estensione sia prevista, ma se io posseggo un iPod continuerò fino ad allora a rivolgermi ad Apple. Altri siti sono in questa condizione, non ultimo il rossoAlice, che non mi pare sia riuscito a spopolare.
- Anche se tutti, major comprese, sono d'accordo nel dire che la protezione dei brani non ha futuro, in questo caso sarebbe ancora in auge; con tanti saluti al significato normale che si dà al file sharing; allora il sistema è identico all'iPod, dove so che già le cose funzionano. E comunque: nulla di nuovo.
Riassumendo: sarà solo un tentativo di fare un po' di rumore e guadagnare pubblicità gratuita? Oppure una prova seria per vedere di risolvere il problema, magari annunciata troppo in anticipo? Vedremo nei prossimi mesi.
Nel frattempo, proviamo a tenere d'occhio SpiralFrog e LastFm, anche in italiano; magari qualcosa di nuovo può venire anche da lì...
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