Pile, pile, ancora pile!

Dopo l'enorme passo falso di Sony, fornitrice di batterie per portatili Apple e Dell (avevamo detto come i due produttori di portatili avessero dovuto sostituire qualche milione di batterie difettose, responsabili persino di qualche incendio), ora anche Nokia incappa nel problema.
Questa volta il produttore è Matsushita; le batterie dei telefonini per ora non si sono incendiate, ma hanno provocato danni al telefonino stesso, tanto che Nokia si è detta disponibile alla sostituzione (non è un vero programma di richiamo, ma se avessimo uno di quei telefonini in tasca, non ci penseremmo due volte a fare la sostituzione!). A tutto questo si aggiunge la notizia che un cliente giapponese ha denunciato la Apple per ustioni alle mani proprio a causa di una batteria (sarà interessante sapere se faceva parte del lotto indicato da Sony come difettoso: spero di sì, visto che sto scrivendo questo post da un Powerbook con batteria Sony...).
Viene da chiedersi come sia possibile che nel Giappone, regno della Qualità Totale, possano incorrere in errori del genere; possiamo pensare che le prestazioni oggi attese da una batteria per portatile siano così al limite che questi oggetti tendono a non stabilizzarsi e alla prima occasione approfittino di qualche legge della natura per portarsi ad uno stato più stabile. Oppure, possiamo pensare che la corsa al ribasso di quasi tutti i prezzi legati all'informatica spinga i vari produttori ad utilizzare materie prime scadenti, magari a livelli di purezza al limite delle specifiche; e ogni tanto qualcuno decida di far risparmiare qualche soldo alla propria azienda.
Ho l'impressione che, a parte improvvisi progressi tecnologici, i prossimi ribassi debbano essere fatti erodendo i guadagni dei giganti produttori; altrimenti, sapete dove andrà a finire la sicurezza dei clienti?
Sì, proprio lì.