Restando nell'OpenSource dopo la suite di OpenOffice, oggi parliamo di grafica e in particolare quella che di base genera una bit-map, dove abbiamo il controllo di ogni pixel. Per capirsi, è il campo di Adobe Photoshop, di Corel Paint Shop, software professionali certamente a costi non bassi; ci sono versioni lite all'onore del mondo per un centinaio di euro, che certamente consiglio; ma se non vogliamo nemmeno spendere quella cifra, allora GIMP fa noi.
Disponibile per Windows, Unix, Mac OS X (e se ne usato un altro, ci sono i codici da compilare!) è un buon sostituto dei prodotti commerciali del campo. Non è aggiornato così velocemente come di solito avviene per un OpenSource, ma d'altra parte la versione stabile 2.2 è di una solidità incredibile, per cui gli aggiornamenti di solito portano a nuove funzioni, più che a correzioni di bachi. E' in grado di aprire e salvare un numero impressionante di formati, compresi quelli con le trasparenze; l'unico suo problema, è sentito solo dagli affezionati di Photoshop: l'interfaccia utente è completamente diversa e al primo approccio può sembrare talmente ostica da lasciare interdetti, indizio di uno sviluppo completamente indipendente dai concorrenti commerciali. Per fare un esempio, le posizioni dei comandi diventano comprensibili solo dopo... averli trovati! Ad ogni modo, gli stessi menu (oltre che nella finestra principale) escono premendo il testo destro del mouse; ogni menu può essere strappato dalla sua posizione e trasformato in una pulsantiera sempre attiva, in puro stile Unix, caratteristica che si fa in fretta ad amare (pensiamo alle operazioni ripetitive all'interno di un sottomenu...).
Per cui: le funzioni ci sono tutte e anche oltre, ma prima dovete scoprire dove sono! Consiglio un buon tutorial, come ce ne sono tanti in rete. Tutte le finestre che in Photoshop sono presentate come piccoline (livelli, undo, ecc...) qui sono finestre normali, sottoposte come le altre a passare davanti o dietro quella principale: questo permette di utilizzare tutto lo schermo per l'immagine senza stare a chiudere le altre. Ovvio che se vi trovate p.es. su Word (anzi, su Writer di OpenOffice :-) e cliccate su una finestra di GIMP, solo quella verrà in primo piano: su Windows dovrete usare la barra di Start, mentre su Mac meglio usare Exposé. Insomma, è un modo un po' diverso di lavorare.
Attenzione: se si vuole scambiare immagini col copia-incolla con altri software, non usate il normale Paste (o Incolla), ma il comando Paste from Clipboard, in fondo al menu Edit. Solo così la cosa avrà successo (e non chiedetemi perché).
Tutti gli strumenti funzionano allo stesso modo, le opzioni sono in una finestra a parte (di default è attaccata agli strumenti, ma io preferisco tenerla separata e mi tengo la finestra Strumenti molto stretta). Tra le caratteristiche: gestione dei livelli, gestione dei canali (compreso il canale alfa, cioé la trasparenza), curve di bezier, le distorsioni sono diventate Strumenti; timbro, gomma, sfumino, dito, aerografo, pennello... sono solo alcuni di quelli a disposizione, ognuno personalizzabile e facilmente salvabile (le personalizzazioni vanno a finire in una cartella, di cui è semplice fare il backup (perché siamo soliti farlo, VERO???). Completano la dotazione standard un buon set di filtri con vari parametri ciascuno.
E poi ci sono gli Script-Fu: direi che si meriterebbero un capitolo a parte! Si tratta di sequenza di azioni, che portano agli effetti molto usati nel web e che in Photoshop vengono visti come effetti su un oggetto: bordi arrotondati o fuzzy, un unsharp-mask niente male, ecc ecc... Bisogna provarli per vederne l'effetto, perché spesso il nome dice poco. Ovviamente, c'è la possibilità di trovarne altri già pronti o di farseli da soli, con un po' di pazienza.
Quindi, se siete alla ricerca di un programma bitmap per le vostre creazioni, prima si spendere soldi, provate GIMP: senza togliere nulla al valore dei Photoshop vari, vale la pena di fare un tentativo (gratuito).
4 commenti:
Sono assolutamente a favore del software OPEN SOURCE...però con GIMP non riesco proprio ad abituarmi: preferisco Photoshop che reputo più chiaro e flessibile nel suo utilizzo!
cmq GIMP è una valida alternativa per chi non vuol spendere un euro...
Hai ragione, come ho detto GIMP ha qualche problema di chiarezza. Tempo fa avevo trovato una patch che spostava i vari comandi e li metteva come in Photoshop... purtroppo non ricordo come rintracciare questa utile patch...
Ho visto che mi hai inserito nei tuoi link... grazie!!! Ho ricambiato sul mio blog ;-)
Sei velocissimo!!! L'ho appena fatto!
Ho visto che trattiamo argomenti che possono essere simili...
Buon blog a entrambi e grazie!
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