Ogni tanto qualcuno (moglie compresa) mi chiede perché ho cominciato ad usare un Macintosh e soprattutto perché continuo ad usarlo. Vorrei rispondere cercando di lasciar perdere i luoghi comuni (perché è facile, è stabile, ora sotto c'è Linux, perché sono belli a vedersi, perché... bla bla bla), ormai si è detto molto, troppo; nessuno cambierà idea per quello che scriverei.
L'inizio è stato una non scelta: finita l'università con tesi su Digital PDP11 con unità a nastro e dischi (non) fissi da 20 centimetri, invaso sul lavoro da IBM XT 64K di RAM (che non è stato il primo personal computer, come dicono alcuni: allora l'Apple ][ dove lo mettiamo?) su cui si usava niente meno che il Display Writer 3 come word processor e il Diagram Master, con uscita su plotter, per tentare di fare dei miseri digrammi di flusso; insomma, non c'era storia: il primo Mac Plus, 1MB di RAM, mouse e pura interfaccia a finestre, non poteva non affascinare chiunque lo usasse. La strana linea all-in-one, ma soprattutto il poter vedere nei 9 pollici del monitor proprio quello che sarebbe stato stampato... beh, era una goduria! E poi sul dischetto doppia faccia da 800K ci stava il sistema operativo, MacWord (word processor), MacPaint e un po' di spazio per una cinquantina di file normali. Poco dopo, prima con lo Switcher e poi con il Multifinder si aveva la possibilità di tenere aperte più applicazioni, scambiando dati tra loro.
Ma parte l'ufficio, per casa i Mac costavano veramente tanto. Così restavo con il clone Apple ][ e con l'Applesoft Basic, fatto da una ditta che stava partendo: Microsoft.
Poi sono venuti i Pizza Box (leggi LC), prezzi più bassi e la mia golosità venne soddisfatta; il resto è storia: i multicolorati iMac, gli iBook, Linux, ecc ecc... Ma perché uso Mac oggi? (escluso l'ufficio, dove HP, Dell e Windows la fanno da padrone).
Ecco perché: si tratta di un qualcosa di psicologico; quando sono sul Mac (ora un Powerbook G4 Alluminum) mi sento tranquillo. Riesco a concentrarmi sul mio problema, non devo ricordarmi di salvare spesso (so che sfido le leggi della fisica, anche su un mac, ma qualche volta vado a dormire senza aver salvato nulla, tanto domattina devo finire!), quando mio figlio mi chiama per "consulenze" di matematica, chiudo il portatile senza pensare: stava facendo qualcosa? Ho salvato? C'era la rete wifi attiva? Avevo 10 programmi aperti? Stavo copiando sulla chiavetta? Non mi importa nulla, lo faccio e basta. So che quando torno, tra 5 minuti o due giorni, posso cominciare da dove ho smesso. Ah, che tranquillità! Inoltre, quando lavoro ogni cosa è dove mi aspetto che sia, non devo scervellarmi a ricordare da dove si attiva la visione delle estensioni. Capita spesso che voglio aprire un software e... voilà! Parte subitissimo perché... era già aperto! Chi se lo ricordava? Magari era lì dal giorno prima ed aspettava che avessi bisogno di lui. Ogni tanto vedo il system che fa qualcosa che non so, ma senza interferire con me; come fosse un maggiordomo che si occupa della manovalanza.
Tranquillità che non provo in ufficio, nonostante Win2000 sia un signor sistema operativo. Lì mi trovo sempre in ansia: mi serve aprire il programma di grafica: potrò farlo? C'è swap a sufficienza? E la clipboard verrà mantenuta? E se Skype suona, cosa succede? Accidenti, l'aggiornamento dell'antivirus! E se poi controllo la posta e mi parte Office? Insomma, devo ragionare io al posto del computer. Che stress! Senza contare quelle volte (poche per fortuna) in cui nemmeno il famoso ctrl-alt-del non ha effetto e bisogna attaccarsi al pulsantino del computer o peggio, alla spina generale! Anche qui ogni tanto il system fa qualcosa, ma ora mi devo fermare, sia perché diventa lento, sia perché attendo con apprensione che abbia finito, sperando di non vedere un messaggio con la crocetta rossa, sempre incomprensibile o peggio, il mouse che si blocca.
Quindi: il mio computer ideale, quello di StarTrek, non esiste ancora; bisogna sempre interagire con l'informatica in un modo poco naturale: tastiera e mouse non sono come carta e matita. Almeno tentiamo di ridurre lo stress! :-)
E soprattutto non stiamo a litigare su quale sia il sistema migliore: ciascuno se lo cerchi e se lo tenga stretto; quello con cui si sente più tranquillo, magari meglio senza 3 mesi di lettura di istruzioni! :-) Stiamo sulla terra per troppo poco tempo per sciuparlo a dimostrare che gli altri sbagliano!
PS: se volete sentire una seconda opinione, piuttosto obiettiva, provate qui!
2 commenti:
Beh… diciamo che sul tuo computer (PowerBook G4!!) puoi fare tutto ciò che dici. Io con il mio modestissimo G3 ogni volta che il "maggiordomo" fa qualcosa devo fermarmi ed aspettare… però non ho mai paura che si blocchi!! Da quando ho Tiger mi si è bloccato 2 volte..... contro le 15 o più dei Windows a scuola!!!
Incredibile! Sei riuscito a bloccare Tiger!!! Io sono a quota zero!!
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