Parliamo di OpenSource: sono programmi che non solo sono gratis, ma il cui codice viene fornito, in modo che chiunque possa contribuire al loro miglioramento. Ci sono molti tipi di licenza, ma per il momento ci interessa solo che possiamo scaricare il software ed utilizzarlo senza temere che un qualunque controllo amministrativo ci possa creare problemi.
Probabilmente, il software più conosciuto di questo campo è OpenOffice (qui il sito italiano), una suite che si può degnamente contrapporre a quelle commerciali, a partire da quella famosa di Microsoft. Consiglio vivamente di provare questo software, dato che, dopo un breve periodo iniziale di acclimatamento, vi può far cambiare idea sul fatto che una suite debba essere complicata da usare e magari non completa.
OpenOffice (OO), infatti, arriva con i 3 moduli di base simili a MSOffice (word processor, foglio elettronico e presentazioni, che per OO si chiamano rispettivamente Writer, Calc, Impress), ma non solo: c'è anche un modulo di grafica vettoriale (Draw) e persino un modulo di database (Base), che sta diventando compatibile con MSAccess (in MSOffice presente solo nella versione pro).
La compatibilità con i file MS è praticamente completa: da quando uso la versione 2 (ora arrivata alla 2.2) non ho ancora trovato un file che non venga aperto e mostrato correttamente. La 2.1 aveva qualche piccolo problema con i bordi dei paragrafi di Word, ma sembra corretto nella 2.2. Incredibile la compatibilità con Excel: tutte le funzioni del foglio elettronico sono le stesse, con lo stesso nome e funzionano allo stesso modo! Veramente un grosso lavoro. Il modulo Impress ha qualche lentezza in più nel gestire i blocchi di testo ed il loro spostamento nel foglio non è immediatamente comprensibile, ma ci si abitua presto (inoltre, un blocco di testo scritto fitto non è proprio roba da presentare!).
Pur comparendo come moduli separati, Writer, Calc, ecc... fanno parte della stessa applicazione, per cui una volta aperto il primo documento, gli altri, di qualunque modulo siano, si aprono molto velocemente. Su Windows è possibile impostare che una parte dell'applicazione sia residente in memoria, in modo da velocizzare ulteriormente la partenza. Su MacOS invece il gestore linux di memoria si occupa di tutto.
A proposito di MacOSX: OO arriva come un'applicazione che necessita di un sistema XWindow, per cui al suo avvio farà partire l'ambiente X11: bisogna quindi verificare di averlo installato; se necessario, lo si va a prendere sul DVD di sistema. Con le ultime versioni, al primo avvio OO si costruisce la cache dei font di sistema: in questo modo si possono utilizzare i font di sistema e non quelli di X11.
Su Mac l'installazione è semplicissima: si copia il file nella cartella desiderata e si parte. Su Windows c'è il solito sistema Setup che fa tutto. Se poi lo si vuole disinstallare, su Mac si getta l'applicazione nel cestino, su Windows si usa l'uninstaller. Ma vi assicuro che dopo averlo provato avrete poche ragioni per buttarlo via!
Tutti i comandi e formati si trovano per la maggior parte raccolti in finestre di dialogo a strati; per esempio, per il formato di paragrafo, tutte le caratteristiche (font, spaziatura, bordi, ecc...) sono tutti nella stessa finestra. C'è poi, impagabile per chi non ha una recente copia di Windows, l'esportazione in pdf direttamente da menu, senza avere la stampante Acrobat (su Mac questo non è mai stato un problema per X). L'integrazione fra moduli è molto buona: si può decidere molto facilmente cosa incollare tra documenti diversi, se si vuole il link o meno (cosa che personalmente sconsiglio sempre!). Un po' noiosa invece la cancellazione su Calc: premendo Del (Canc) esce un dialogo dove si può scegliere cosa cancellare: formato, contenuto, ecc... Dopo la prima volta ricorda le scelte, ma è pur sempre un passaggio in più.
Insomma, vale veramente la pena di scaricare il centinaio di mega per provarlo: tenete conto che è gratis e vi fa il lavoro di software costosi: questo dovrebbe convincere tutti :-)
Aggiunta: per OSX c'è una controparte in nativo: si tratta di NeoOffice. Ma di questo parleremo un'altra volta!
Nessun commento:
Posta un commento