2009-03-26

Motori nelle ruote

Una ditta olandese (E-Traction) ha avuto l'idea di inserire un motore elettrico installato... nelle ruote!
Sono stati infatti costruiti alcuni prototipi di autobus che avranno un motore diesel, che però non fornirà energia per il movimento, ma solo energia elettrica, che a sua volta metterà in funzione i motori elettrici inseriti nelle ruote. In questo modo, sembra che il consumo (e l'inquinamento) possa venire ridotto di circa la metà. Il sistema sembra funzionare così bene che verrà montato su sette autobus in normale servizio cittadino.
L'idea di mettere il motore nelle ruote non è nuova, ma finora era stata ristretta a soli veicoli sperimentali; qui si sposa con altre tecnologie, già usate in migliaia di autobus ibridi già in funzione negli Stati Uniti; p.es. la possibilità di ricuperare energia dal movimento durante le frenate e le discese. Inoltre, un motore direttamente nelle ruote elimina la necessità della trasmissione, assieme a differenziali e in generale porta ad una diminuzione dell'attrito, oltre che di peso.
Sono stati probabilmente messi in campo accorgimenti non dettagliati, in quanto sembra che un prototipo abbia viaggiato sulle strade normali per 4 anni senza ricevere danni ai motori (in effetti le ruote sono le parti più esposte a acqua, fango, urti...).
Il generatore diesel di solito si accende e si spegne, in modo da mantenere la batteria al livello ottimale; se però, tramite il sistema GPS installato, si rivela che l'autobus sta per entrare in una zona ad alto inquinamento, il diesel viene comunque spento per eliminare le emissioni inquinanti e l'autobus può proseguire solo con la batteria per circa un'ora; le batteria sono rappresentate da 30 unità a 12V/130Ah
Considerando una media di consumi, la e-Traction afferma di eliminare circa 70 tonnellate di CO2 in un anno; anche l'eventuale problema di un guasto ad un motore non sembra fermare questo autobus, in quanto potrebbe muoversi anche con solo una ruota attiva (il motore si trova nelle ruote posteriori).
Per migliorare il rendimento, è stato scelto di non utilizzare marce per cambiare la velocità, ma semplicemente costruendo un motore con diametro maggiore del normale e farlo girare a basse velocità angolari. E' stato anche risolto il problema di coordinare le velocità di motori indipendenti, tramite un software di controllo. Il problema ancora rimasto è invece il costo, che potrebbe restare per il momento alto, anche se si pensa che una produzione su larga scala potrebbe permettere di abbassare i costi. Per questo motivo, al momento si spera in acquisti governativi per lanciare la tecnologia.
Nel frattempo, la ricerca si sta impegnando per trasferire lo stesso meccanismo anche sulle auto.

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