2012-11-02

Produttività: Pages

È fuori di dubbio che un utente di Word al primo approccio con Pages non si troverà a proprio agio: comandi dall'effetto identico hanno nomi diversi, alcuni risultati si ottengono con procedure molto diverse, ecc... È comunque difficile affermare che uno dei due sia il migliore: Mentre da un lato Word è molto approfondito e permette di definire tutto nei minimi particolari, Pages fornisce qualche libertà in meno ma presenta al contrario una maggiore facilità di apprendimento per la maggior parte degli usi comuni.

Dalla sua prima uscita, Pages Mobile ha guadagnato molte funzionalità, diventando uno tra i migliori software di elaborazione testi disponibili sull'iPad, naturalmente considerando le ovvie limitazioni di un tablet rispetto ad un sistema desktop.
Le funzionalità sono sempre disponibili con l'iPad in orizzontale che in verticale. Personalmente preferisco la composizione verticale, nella quale è visibile più testo, ma chi preferisce la tastiera più grande può lavorare anche in orizzontale senza perdite di funzionalità.

In alto, il righello comprende i comandi di formattazione più usati (font, dimensioni, allineamento, rientri e abbellimenti). Rispetto alle prime versioni, sono disponibili molti font, anche i più strani: suppongo fosse un problema delle scorse versioni di iOS, più che di Pages. Un buon miglioramento è l'accesso immediato al righello, a scelta sempre visibile in alto o richiamabile con un click. Sul righello è semplice impostare i rientri destro e sinistro e inserire punti di tabulazione  (destro, sinistro, centrato, numerico): un touch per creare, drag per spostare (un popup mostra la posizione in centimetri), un doppio click su un tab esistente ne cambia il tipo, un drag fuori dal righello lo elimina.

Come sulla versione desktop, sono disponibili gli stili, ma qui non sono modificabili. Intendiamoci: possiamo dare a qualunque parte del testo un qualunque formato, ma non possiamo aggiungere stili a quelli già presenti nel modello usato o modificarli. Per esempio, possiamo applicare la formattazione del titolo, ma se la vogliamo uguale per tutti i titoli dobbiamo cambiarla ogni volta: gli stili sono definiti dal modello scelto. Per superare questa limitazione si può usare il procedimento (disponibile anche nella versione desktop) di copia del formato, qui chiamata "copia del righello" per avere lo stesso stile in più punti del documento. Se invece ci serve avere una serie di stili personalizzati e ben definiti, la soluzione è di creare o modificare il documento con Pages sul Mac, trasportandolo sull'iPad con uno dei metodi possibili. La stessa cosa dovrebbe essere fattibile creando il documento iniziale su Word (desktop) e importandolo su iPad, badando che il documento non abbia una impaginazione complicata.

Nel righello troviamo anche i margini di pagina, la spaziatura righe, numero di colonne, stili elenco. Da un altro menù del righello è possibile aggiungere oggetti: varie forme di vario colore, bordi e riempimenti, tra cui anche connettori tra oggetti, che permettono per esempio di inserire uno schema a blocchi; tutti questi oggetti possono contenere del testo.
Sono presenti anche i riquadri di testo, che possono essere posizionati ovunque sulla pagina; a differenza della versione desktop, non è possibile far scorrere il testo da un blocco all'altro tramite un legame. Anzi, importando un documento dal desktop, si viene avvertiti che lo scorrimento sarà congelato alla situazione attuale ed i collegamenti interrotti, rendendo quindi il passaggio virtualmente irreversibile (mantenendo comunque la stessa impaginazione). A mio avviso, questa è una mancanza di rilievo, anche se sarà notata solamente dai pochi che preferiscono dare importanza alla disposizione grafica.

Tabelle
di vario tipo e grafici 2 e 3D possono essere inseriti facilmente da menù, a ciascuno è possibile applicare una formattazione speciale (p.es. tipo foglio di carta con bordi, ombreggiature, ecc...). Una possibilità notevole è l'inserimento di figure o fotografie, da file o via clipboard: l'attuale versione di DocumentsToGo (DataViz) per iPad non lo permette! Il testo può essere fatto scorrere attorno alla figura, oppure la figura può essere posta in linea col testo: in pratica tutto quello che si può fare con la versione desktop.

Molto semplice l'impostazione della pagina: tramite menù viene mostrata la pagina a schermo intero e da lì è possibile cambiare i margini (tramite trascinamento) e impostare intestazione e piè di pagina (comprese eventuali figure), con facilitazione per l'inserimento dei numeri di pagina. Purtroppo non si possono inserire altre informazioni in modo codificato (per esempio il titolo del documento o della sezione): sono tutte cose che debbono essere fatte su Pages per Mac. Niente bordi di paragrafo; possono però essere simulati inserendo righe di testo all'interno degli oggetti grafici (proprio come la versione desktop).
Tramite un ulteriore comando, è poi possibile attivare o meno, il conteggio delle parole del documento, il controllo ortografico e la visualizzazione delle linee di controllo, sia al centro che ai bordi.

I documenti sono normalmente mantenuti in locale ma, se attivato, sono copiati sul proprio account di iCloud, da cui possono essere recuperati tramite Pages dal Mac (ma ci vuole Mountain Lion) o tramite accesso web su iCloud stesso, seguito da un download (da qualunque sistema). Un'altra possibilità è la condivisione tramite protocollo webDav. Da notare che un documento locale può essere portato in una delle altre posizioni tramite il comando Condividi e Stampa, in cui si può anche creare una mail con il documento in allegato. Dallo stesso menù Strumenti si arriva anche all'Aiuto in linea, sufficientemente completo: se non si trova quello che si cerca vuole dire che non è supportato!

Ho scritto questa piccola recensione proprio usando Pages su iPad, per capire pregi e difetti e per confrontare con la versione per Mac, che uso regolarmente.
La mia impressione, come anticipato, è di un'ottima usabilità e buone caratteristiche, sempre che non stiamo cercando una copia perfetta di Word: se questo è lo scopo, meglio attendere che Microsoft sbarchi su iOS. Teniamo anche conto che anche Microsoft dovrà in qualche modo ridurre le funzionalità: dopo tutto siamo su un tablet! Se invece vogliamo scrivere e impaginare su iPad, Pages vale il costo richiesto (7,99 €) e se come desktop usiamo un Mac, possiamo anche superare i limiti (abbastanza giustificati) della versione iOS. Ultimamente, Pages riesce a leggere bene documenti Word anche non elementari, ma qualche problema può ancora esistere con documenti molto complessi.

In seguito proverò a fare qualche confronto con altri software.

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