2008-05-01

Pannelli solari crescono

Secondo alcuni analisti, l'energia fotovoltaica potrebbe veder diminuito il proprio costo, perché l'offerta di silicio sta aumentando.
Al momento l'energia elettrica dal solare costa circa tre volte quella proveniente da altre sorgenti (secondo il sito http://www.solarbuzz.com/, per il quale nel 2000 si parlava di 4$/watt). La richiesta crescente di silicio per pannelli solari aveva fatto aumentare tale prezzo fin quasi a 5$/watt e la produzione non riusciva a stare dietro alla domanda, portando il prezzo del silicio a più di 10 volte di quello normale.
NOTA: Le cifre sono ricavate dagli USA e non tutti sono d'accordo su questo prezzo medio: altre fonti riportano un costo circa della metà; questo può dare un'idea della variabilità dei costi, certamente non standardizzati, in un mercato appena agli inizi.
Ora però il volume produttivo sta aumentando a vista d'occhio e questo dovrebbe portare ad una brusca diminuzione dei prezzi entro i prossimi 2 o 3 anni. Questo porterà a sua volta, visti i prezzi più bassi, ad un ulteriore aumento della domanda, il che conterrà un po' la diminuzione; secondo un analista arriveremo entro il 2010 ad una riduzione netta attorno al 20%, mentre altri pensano che una riduzione del costo finale fino al 50% sia più prevedibile: il motivo è visto nel fatto che la maggior parte delle installazioni di pannelli fotovoltaici è sostenuta da finanziamenti governativi (Germania e Spagna in testa, ma che sono presenti anche in Italia) e questi non possono avere impennate, dato che dipendono dalla disponibilità di soldi pubblici.
Nel caso più ottimista, il costo per il fotovoltaico potrebbe scendere fino a 10 centesimi di dollaro per ogni kW per le zone più soleggiate, arrivando quindi (sono sempre cifre americane) al costo delle altre sorgenti.
Personalmente posso dire di aver pagato l'anno scorso 60€ per un caricabetterie solare per cellulare... solo un patito delle energie alternative poteva fare un acquisto simile, tenendo anche conto che questo mi permette una, massimo due ricariche a settimana, non di più! Spero che le previsioni riportate si rivelino corrette: maggiori vendite significheranno anche più ricerca e magari più efficienza di conversione a costi minori. Anche i costi di manutenzione dovranno scendere.
D'altra parte, arriveremo ad un punto in cui ne avremo un bisogno assoluto: se saremo pronti potremo effettuare una transizione dolce e indolore; altrimenti... altro che rivoluzione industriale! Proviamo ad immaginare un mondo senza petrolio, con una tremenda fame di energia...

Nessun commento: