C'è qualcuno che pensato di fare uno smoke text sulla conformità dei documenti dell'ultima versione di MS Office rispetto a quanto stabilito nello standard ISO 29500 che, per chi non lo sapesse, definisce nei dettagli il nuovo formato OOXML per i file cosiddetti Office. Prima di dare i risultati, due info per i non addetti:
1) il formato OOXML consiste in un file di testo strutturato (in pratica è un XML con determinati tag) in grado di contenere tutto quanto necessario per ricostruire un file Office (quindi editor di testi, spreadsheet, ecc...). Dopo la dichiarata adozione del formato da parte di OpenOffice (la suite gratuita) e MS Office, è diventato uno standard ben definito, descritto dalla ISO, l'organismo di standardizzazione internazionale.
2) Cosa è uno smoke test? Il nome proviene dai vecchi controlli di qualità sui prodotti elettrici: quando si costruiva un prototipo, per sapere se ci fossero problemi grossolani, si attaccava la spina... e si aspettava, guardando da distante: se usciva del fumo, qualcosa non andava! Il nome è rimasto nel caso del software: si fa girare il programma e si sta a vedere che le operazioni principali funzionino! Per esempio, è un ottimo metodo per gli sviluppi con frequenti nightly build, in cui si va a vedere che non ci siano problemi di base (...il fumo!), per poter proseguire verso una build vera e propria, che invece richiederà un test di qualità molto più approfondito.
Bene, questo smoke test è stato effettuato rispetto ad un modello ristretto (da cui sono eliminati molti tag: date non in formato ISO, settaggi di compatibilità, ecc...), verso il quale ci si poteva attendere molte incompatibilità; infatti, sono comparsi più di 100.000 messaggi di errore. Come atteso.
Allora, vai col modello di transizione (transitional): questo è stato definito in modo da comprendere molti tag necessari per i vari tipi di documento, quindi ci dovremmo attendere una compatibilità abbastanza buona, anche se magari non perfetta. Tutto sommato, la realtà è così, anche se ci si attendeva qualcosa di meglio: 84 non compatibilità.
I commenti dell'autore del test sono:
- ad oggi, i documenti MS Office 2007 non seguono lo standard ISO29500;
- l'aderenza al modello stretto richiede interventi pesanti sull'applicazione;
- l'aderenza a quello transitional richiede meno interventi, ma sempre non leggeri.
Ricorda inoltre che la veloce approvazione della ISO 29500 era giustificata proprio per evitare che Microsoft andasse per la propria strada, come spesso ha fatto nel passato, tentando (e spesso riuscendoci) di creare una propria deviazione dallo standard, per spingere i propri clienti ad utilizzare solo la propria suite per avere tutte le caratteristiche fornite.
Lo stesso autore propone di effettuare lo stesso test con la ISO 26300, che descrive la struttura di OpenDocument (ODF), formato tipico usato da OpenOffice. Vedremo cosa salterà fuori!
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