2008-03-12

MacBook Air... in volo??

Non voglio parlare di vendite (sembra che Apple sia in back order con questo modello, non si sa se per previsioni al ribasso o per problemi di produzione) del portatile a forma di foglio.
Invece si tratta di un aneddoto di un possessore di questo modello che, come saprete, si rivolge ad un pubblico di nicchia, sempre in viaggio e a cui serve il minimo ingombro e peso, ma prestazioni più che decenti.
Questa persona dichiara di essere molto regolare nei propri viaggi, usa il Blackberry appena sveglio per ricordarsi dove si trova, scende nella stessa catena di alberghi, così le stanze sono tutte uguali e lui sa cosa portarsi dietro. Per lo stesso motivo, in ogni aeroporto cerca di posteggiare sempre allo stesso piano e in una certa zona, per non dover girare a cercare l'auto.
Immaginiamo quindi il suo orrore quando, al controllo a raggi x del bagaglio, assiste prima ad un conciliabolo degli addetti alla sicurezza davanti allo schermo, poi viene viene fatto uscire dalla coda e inserito in una stanza, mentre i suoi bagagli vanno in un'altra. Dopo un po' di tempo (la sicurezza negli aeroporti americani non va per il sottile) riesce a capire che il problema è il suo portatile, che viene tolto dalla borsa e poggiato su un tavolo, ma senza che il nostro possa dire o fare qualcosa.
Cosa succedeva? Gli addetti avevano fiutato qualcosa di strano non riuscendo a vedere ai raggi x alcun hard disk all'interno del portatile! Vengono chiamati altri agenti e tutti osservano con timore questa macchina. La cosa va avanti finché tra gli agenti se ne presenta uno più giovane, evidentemente più ferrato in informatica che afferma "È un nuovo modello, usa un hard-disk a stato solido!"; ma questo non basta, bisognerebbe sapere che vuol dire! Allora il giovane precisa "Invece di un hard-disk che gira, qui c'è una flash memory". Ammetto che ad un profano questa frase non è più esplicativa della precedente.
Fatto sta che alla fine viene chiesto al nostro viaggiatore, con le dovute cautele, di avviare qualche programma per dimostrare che il portatile funzionava sul serio. La sua impressione è che il responsabile della sicurezza fosse comunque interdetto nel lasciarlo alla fine passare.
Il risultato è che il nostro viaggiatore ha perso l'aereo! Se non fosse per questo (pensate ai posti prenotati, alle auto noleggiate, ecc ecc...) ci sarebbe da rotolarsi dal ridere!
Morale? Quando vi interessa un prodotto diverso dal solito, aspettate a comprarlo finché anche le sicurezze degli aeroporti non lo conoscono! :-)
Chi capisce l'inglese può leggersi tutta la storia in questo blog.

Nessun commento: