Attivare PHP su Leopard

Aggiornamento aprile 2009------------------------
Se siete interessati ad utilizzare PHP, Apache e MySQL, vi potrebbe interessare un tutorial gratuito scaricabile da questo sito; viene descritta più diffusamente tutta la procedura di attivazione di Apache e PHP, l'installazione di MySQL e la descrizione di alcune interfacce per il database, che ne facilitano l'uso. E poi è gratis!
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Ormai tutti gli utenti Apple che si cimentano con la programmazione web sanno che sotto al cofano di OS X possono trovare già pronto Apache, il famoso web server. Sanno anche che il PHP è disponibile, attivabile dietro qualche smanettamento sui file di configurazione di Apache. Fino alla versione X.4 (Tiger) si trovano in rete molti tutorial su cosa fare, ma con X.5 (Leopard) qualcosa è cambiato, soprattutto se vogliamo utilizzare PHP con MySQL. Qualche sito c'è, ma trovarlo non è proprio semplice e poi occorre mettere assieme un po' di pezzi da siti diversi. Provo quindi a fare un riassunto di come attivare Apache, PHP e MySQL, sperando di essere utile a qualcuno!

Apache: su Leopard arriva installata la versione 2. Come con Tiger, l'attivazione è semplicissima: Preferenze di Sistema -> Condivisione e nella lista dei servizi, click su Condivisione Web. A fianco della lista sono riportati gli URL ai quali occorre puntare il browser per accedere da un altro computer ai siti su questo Mac. Se usiamo Apache per sviluppo web, i corrispondenti URL sono disponibili anche come localhost: anzi, per prova, apriamo Safari e digitiamo

http://localhost/

e ci compare la pagina di benvenuto di Apache, mentre digitando

http://localhost/~nomeUtente

vedremo la pagina di inizio di quell'utente. Con Apache siamo a posto: le impostazioni di default andranno bene per la maggior parte degli usi, per cui non dobbiamo fare altro. Il percorso dove andare a costruire il sito del computer (quello raggiungibile con il primo URL) è:

/Library/WebServer/Documents/

mentre il sito di un utente è posizionato nella cartella Siti (quasi ovvio, vero?):

/Users/nomeUtente/Sites/

Per spegnere Apache, torniamo nelle Preferenze di Sistema e togliamo il check a Condivisione Web. È possibile farlo anche via terminale, ma facciamo le cose semplici, finché possiamo!

PHP: con X.5.2 arriva installata la versione 5.2.4. Anche ora, evitiamo il terminale per non rischiare di fare danni e scarichiamo l'ottimo (e gratuito) TextWrangler, che permette di aprire e salvare anche quello che di solito non possiamo vedere nel nostro Mac. Andremo ora a modificare il file Apache HTTP Server Configuration, più volgarmente indicato come httpd.conf... Si trova in una cartella giustamente nascosta (sì, se non facciamo un minimo di attenzione possiamo combinare un bel pasticcio!), ma TextWrangler ci aiuta: lanciamolo e scegliamo il comando File - Open Hidden. Nel consueto dialogo di apertura file possiamo vedere e aprire tutti gli elementi invisibili! Resistiamo alla curiosità di aprire tutto (mi raccomando!) e puntiamo decisamente al seguente file, partendo dall'hard disk (non dalla Home dell'utente):

/etc/apache2/httpd.conf

Apriamolo, scegliamo il comando Search -> Find, nella casella di ricerca scriviamo php5 e click sul pulsante Find. TextWrangler ci mostra la prima riga trovata che contiene 'php5'; dovrebbe essere la seguente:

#LoadModule php5_module libexec/apache2/libphp5.so

Il segno '#' indica che la riga di configurazione non è attiva; allora noi lo togliamo! Cioé, andiamo col mouse a cliccare vicino al segno # e cancelliamolo! Rileggiamo con attenzione e verifichiamo di non aver toccato altro: la riga deve essere così:

LoadModule php5_module libexec/apache2/libphp5.so

In pratica diciamo ad Apache di caricare il modulo del PHP versione 5. Resistiamo alla tentazione di dare un'occhiata al resto del file e salviamo. Dato che siamo in una cartella protetta, ci viene chiesta la password di amministratore, che noi diligentemente forniamo. Apache legge questo file all'avvio, per cui dobbiamo fermare Apache e riavviarlo, come abbiamo imparato sopra, usando le Preferenze di Sistema... e PHP è attivo!

Bene! E... adesso? Andiamo a controllare che abbiamo fatto tutto giusto, cioé creiamo un file in php... e vediamo se funziona! Torniamo a TextWrangler, apriamo una finestra nuova e al suo interno scriviamo

<?php phpinfo(); ?>

e salviamo questo file con un nome a piacere, basta che abbia l'estensione php; io ho scelto provaInfo.php (fantasia, eh?). Non possiamo metterlo in un posto qualunque: deve essere dove Apache si aspetta di trovare file di un sito web, per esempio dentro /Users/nomeUtente/Sites, che poi altro non è che la cartella Siti nella Home del nostro utente (noi vediamo il nome in italiano, ma quello vero è Sites). Quando Apache troverà questo file, lo passerà al modulo PHP che saprà cosa farsene! Infatti, torniamo a Safari e puntiamolo all'indirizzo
http://localhost/~nomeUtente/provaInfo.php
se tutto è a posto, vedremo una miriade di informazioni sulla versione di PHP installata!

Per oggi abbiamo finito! La prossima puntata vedremo come installare MySQL, il più conosciuto database openSource e... ci dovremo dare da fare col Terminale. Per ora, divertiamoci a ripassare il PHP e a provarlo sul nostro Mac!