2007-12-18

Opera contro Microsoft

La Opera Software, casa norvegese autrice dell'omonimo browser, molto diffuso nel Nord Europa, ha fatto sapere di aver inviato alla Commissione dell'Unione Europea un ricorso contro il modo di agire di Microsoft (cosa confermata da un portavoce UE, secondo il quale il problema verrà esaminato con attenzione). Secondo Opera, Microsoft abuserebbe della propria posizione predominante per legare i clienti a Internet Explorer, il browser di default nelle installazioni Windows.
Sembrerebbe un copione di quanto già visto tempo fa con Netscape, ma qui in effetti il campo è diverso ed un eventuale successo del ricorso potrebbe per una volta avvantaggiare veramente tutti gli utenti. Infatti, il punto di contestazione è la mancata adesione di Explorer agli standard web riconosciuti da tutti gli altri attori.
In effetti, ogni buon webmaster sa che un sito, affinché sia utilizzabile dal più grande numero di utenti, deve essere sviluppato in almeno due versioni: quella aderente agli standard del W3C e quella per Internet Explorer! Se invece si tratta del webmaster della domenica (ma ci sono esempi illustri di ditte blasonate che hanno prodotto siti inservibili), il più delle volte si limita a sviluppare per Explorer, lasciando gli altri navigatori a secco, spesso con impaginazioni assurde che rendono il sito inservibile. Provate a confrontare Explorer e Firefox su uno stesso codice HTML basato su un foglio di stile che definisce margini e distanze dai bordi... e capirete!
Ultimamente, intentare una causa contro Microsoft sembra diventata una moda; tuttavia, il ragionamento di Opera è chiaro: se tutti i browser, finalmente, aderissero agli standard, gli utenti potrebbero sceglierne uno qualunque secondo i loro gusti e tutti i siti sarebbero ugualmente fruibili, con grandi sospiri di sollievo dei vari webmaster, scafati e non.
Insomma, ne guadagneremmo tutti! Per cui, personalmente tifo per Opera :-)

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