Quasi 500 milioni di euro per abuso di posizione dominante. Di cosa si trattava? Il lettore multimediale di MS (Windows Media Player) era troppo avvantaggiato rispetto ai concorrenti, potendo sfruttare al meglio le routine del sistema operativo, che MS non comunicava a nessuno; questo è stato interpretato come abuso di posizione dominante (del tipo: non ti dico come far funzionare al meglio il tuo player, così il mio resta il migliore). Microsoft le ha tentate tutte per rallentare il processo, introducendo anche cose piuttosto divertenti (chi sviluppa per Windows software vicini al sistema, rischia di capitare in un brevetto MS e quindi di clonare il codice!).
Al di là della multa (è grande, ma sempre piccola rispetto ai capitali smossi da Microsoft), si tratta di una notizia importante: significa che l'Unione Europea conferma di non volersi piegare ai vari mezzucci delle enormi multinazionali (o almeno così è riuscita a decidere oggi). D'altra parte, Microsoft non è la prima: la concorrente Apple, qualche mese fa è stata costretta in Nord Europa a fare in modo che anche gli altri lettori mp3, rivali dell'iPod, possano leggere i file scaricabili dal proprio Music Store.
Bene, la concorrenza è sempre un ottimo segnale per i consumatori! Anche la comunità OpenSource esulta, sempre in cerca di consolidare la propria posizione sul mercato.
Ora MS può decidere se accettare la multa oppure fare un nuovo ricorso: lo perderebbe, ma guadagnerebbe molto tempo!
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