Ieri sera, in un incontro fino a due settimane fa non previsto, il CEO di Apple, il carismatico Steve Jobs, ha annunciato l'aggiornamento della linea consumer dei computer della mela: nuovo iMac, nuovo macMini. In pratica si tratta di un potenziamento di entrambi: allo stesso prezzo si acquistano prodotti più potenti, a partire dai 20" dello schermo dell'iMac. Proprio nell'iMac c'è anche un design leggermente diverso (ancora più sottile, incredibile come ci stia tutto!), anche se la parte più visibile consiste in un bordo nero attorno all'enorme schermo e nel logo, sempre nero, al centro. Tutto sommato preferivo il vecchio design, completamente bianco.
Il Mini si potenzia, ma resta come concetto il più povero, con una scheda grafica non all'altezza dei suoi colleghi; peccato, perché un simile computer potrebbe diventare una sorta di multi-uso (c'è chi l'ha montato in auto, chi lo usa come media-center).
Chiude le novità hardware la nuova tastiera bluetooth, con profilo basso e tasti sottilissimi; non è previsto un tastierino numerico, come sta diventando di moda.
Novità maggiori nei software consumer: praticamente tutti i titoli sono stati aggiornati, da iLife (suite tutto-fare, fornita con tutti i computer - foto, web, musica, filmati) a iWork al quale si aggiunge Numbers, uno spreadsheet, assieme al modulo presentazioni e impaginazione. Con queste applicazioni a basso prezzo (di solito attorno agli 80 euro, quando non in bundle) Apple va a coprire tutte le necessità di un normale consumer che non necessità dell'80% delle funzioni di Excel o Word.
Staremo a sentire i commenti dei primi utilizzatori!
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