Il sito speedmatters.org ha effettuato uno studio su un largo campione di utenti della rete (solo americana), arrivando ad un risultato che per noi è piuttosto singolare: la velocità media di accesso ad internet per gli USA è troppo bassa!
La notizia mi ha incuriosito, perché siamo soliti pensare agli americani come sempre connessi, velocità altissime, costi bassi, ecc ecc ecc.... Però, una volta lette le conclusioni, mi sono rilassato: la situazione è proprio come pensavamo! Cioé: gli USA hanno una media di velocità di download attorno a 1.9 Mbps (Megabit al secondo)!
Questa velocità media noi possiamo solo immaginarla (velocità effettiva, misurata): le nostre punte sono di 2 e 4 Mbps nominali, a cui dobbiamo togliere, nei momenti migliori almeno un 20-30%. Poi aggiungiamo tutti gli abbonamenti a 640 kbps e 1 Mbps e vediamo dove va a finire la media. Gli USA si lamentano confrontandosi con i 17 Mbps dei francesi, fino ai 61 Mbps dei giapponesi...
E che dire dell'upload? La media USA è attorno ai 350-400 kbps, non lontani dai nostri 250 kbps (quando va bene) ma pur sempre quasi il doppio.
Nello studio USA si vede che nonostante vi siano Stati considerati ad alta tecnologia, la media è pur sempre quella; la stessa California, con la sua Silicon Valley, non va oltre una media di 1.7 Mbps.
Come ci si potrebbe attendere, la media si alza se si considera solo utenti con più di 100 mila $ di reddito e si abbassa se consideriamo gli altri.
Su queste cifre, la CWA sta cercando di spingere il Congresso a prendere misure per ridurre il digital divide (in questo caso i discriminati sono gli USA!) e affermare l'open internet per tutti, favorendo la nascita di nuove compagnie che possano fornire il servizio a prezzi più bassi.
Peccato che sia in USA, altrimenti potremmo iscriverci anche noi.
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