2007-02-05

ITunes e Vista

Il nuovo sistema operativo di Microsoft (Windows Vista) è uscito da una settimana, accolto piuttosto timidamente dal pubblico, ma con grande importanza pubblicitaria, compresa un'intervista di Bill Gates a Newsweek, in cui si scaglia contro la concorrenza ed un'altra (filmato) in cui sottolinea le novità del nuovo sistema.
L'intervista a Newsweek ha sollevato un polverone di polemiche su chi fosse l'innovatore fra Gates (Microsoft) e Jobs (Apple), fiumi di bit sono stati spesi sulla rete nei vari flame accesi dalle due parti.
Ora, man mano che qualcuno più fortunato (nel senso che si trova ad avere un computer sufficientemente potente) comincia ad usare Vista, iniziano ad arrivare le segnalazioni dei primi problemi (normale quando un sistema operativo è stato completamente riscritto, come afferma Gates); tra queste, l'incompatibilità tra Vista e le varie versione di iPod, il lettore multimediale di Apple. Diciamo che un po' ce l'aspettavamo: a suo tempo il sistema QuickTime di Apple fu ostacolato su Windows, a favore di un sistema proprietario Microsoft, che poi diventò Windows Media Player. Allora l'ostacolo fu il non fornire ufficialmente gli accessi alle routine di basso livello, cosa sottolineata da una commissione antitrust. Oggi invece è il software che accompagna iPod (iTunes) a non funzionare con il nuovo sistema. Anzi, forse ancora più subdolamente per gli utenti, iTunes sembra funzionare, ma gli aggiornamenti degli iPod non vanno a buon fine, lasciando file inutilizzabili.
Non si è ancora aperta una lite ufficiale tra MS e Apple, però il fatto è che Apple consiglia ai propri clienti iPod su Windows di non aggiornare a Vista, suggerendo di attendere un service pack che copra i bachi maggiori. Dall'altra, Microsoft tace, pronta forse a dimostrare che invece il proprio lettore mp3 (Zune, non proprio fortunato sul mercato, con il suo 9%) funziona benissimo con il nuovo sistema.
Peccato che di queste battaglie tra concorrenti, i consumatori siano quelli che ci rimettono (di solito la concorrenza fa bene ai prodotti...)

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