Armageddon è vicino...

Non si tratta della biblica fine, ma del film :-)
Anche se potrebbe trasformarsi in qualcosa di simile :-(
Ne ho già parlato nella versione precedente di questo blog: l'asteroide Apophis sta rappresentando un pericolo vagante. Avendo un periodo di rivoluzione attorno al Sole di circa di 320 giorni e intersecando l'orbita terrestre due volte all'anno, le probabilità di uno scontro con la Terra, pur restando basse, non sono trascurabili. Anzi, tra il 2036 e il 2037 il maledetto vagabondo, catturato dal Sole, potrebbe sul serio scontrarsi con il nostro pianeta.
Dato che non si tratta del solito piccolo meteorite, ma di un enorme masso di lunghezza stimata tra i 250 ed i 400, il suo arrivo sulla Terra non passerebbe inosservato. Anche se le sue dimensioni restano piccole rispetto alla Terra (dall'alto dei suoi 12000 km di diametro e delle sue 10^24 tonnellate di massa) l'impatto sarebbe catastrofico. Non si otterebbe una variazione dell'orbita terrestre, ma i movimenti conseguenti della crosta porterebbero a terremoti e maremoti non immaginabili; i sopravvissuti dovrebbero poi fare i conti con le polveri, che oscurerebbero il Sole per mesi, se non per anni (pensiamo a quel che ha fatto un solo vulcano qualche anno fa). Insomma, una visione apocalittica, appunto!
Non si tratta dell'unico pericolo dallo spazio profondo: la NASA ha una lista di sorvegliati speciale: il 2006 XP4 (non è una versione di Microsoft Windows...) rischia di cadere sulla Terra almeno un centinaio di volte tra il 2030 ed il 2100; ma Apophis ha la probabilità più alta (2 probabilità su 100.000: sembra bassa, ma il rischio... è alto!). A questo indirizzo della NASA sono indicati tutti i possibili rischi ed il nostro amico è in cima alla lista!
Tanto che la Planetary Society ha indetto un concorso su come fermare l'infido pietrone vagante: il premio è di 50.000 dollari. La cosa è seria, in quanto sponsorizzata da NASA e ESA (ente europeo); lo scopo è di ottenere quante più idee possibili. Si pensa infatti che di solito le idee più geniali non vengono da studiosi abituati a vedere il problema in un certo modo, ma da appassionati, a cui può venire il colpo di genio.
Fatevi sotto, ce n'è bisogno!