Una ricercatrice dell'Università dell'Ohio ha dichiarato di poter rendere molto economiche le auto a Idrogeno.
Ricordiamo infatti che tale fonte di energia per le auto è già una realtà, ma al momento la cosa è poco fattibile: praticamente nessun distributore, pericoli di esplosioni e soprattutto l'alto costo di creazione di grandi quantità di Idrogeno, ottenuto dall'acqua (e poi nemmeno l'acqua è inesauribile e non la si può trovare ovunque); insomma, creare l'idrogeno richiede un'altra fonte di energia per nulla trascurabile.
La ricercatrice Garardine Botte afferma di poter facilmente estrarre Idrogeno dall'urina. Avete capito bene: potremo utilizzare una delle maggiori sorgenti di rifiuti (la rivista Wired riassume dicendo: "si potrà riempire il serbatoio svuotandone un altro"...)
Il sistema di elettrolisi inventato è infatti in grado di ottenere Idrogeno dall'urea (NH2)2CO, il maggior componente dell'urina, utilizzando un bassissimo voltaggio (0.27 V), minore di quello necessario per l'elettrolisi dell'acqua (1.23V), per ottenere il quale una comune batteria a 1.5V sarebbe persino esagerata. 25 km/l
L'urea si scoglie facilmente in acqua (ovvio, direte voi!); in questo modo diventa molto facile trasportarla: basta metterla nel serbatoio e la ricercatrice afferma che con un po' di studio si può arrivare ad un consumo (di urina) attorno ai 20-25 km/litro: meglio che con la benzina. I problemi tecnologici non sono grandi, tanto da farle dire che il processo di messa in produzione del dispositivo potrebbe non richiedere più di un anno.
Al momento, la cella di elettrolisi è piuttosto piccola, potendo al momento fornire non più di 500 mW. Il team sta lavorando per migliorare la chimica del procedimento, poi si potrà passare all'ingegnerizzazione del processo di funzionamento, che inoltre è già stato brevettato. Il sistema dovrà essere alimentato da una batteria, ma si pensa già di utilizzare un pannello solare, che potrebbe aumentare del 40% l'efficienza del tutto (basta qualcosa di già esistente, come il pannello della Toyota Prius).
Anche se ciascuno di noi potrebbe quindi "fare il pieno" da solo, suppongo ci sia da esaminare l'effetto di eventuali componenti dell'urina che potrebbero diminuire l'efficenza di trasformazione dell'urea in idrogeno; inoltre, diciamolo: non è semplice riempire un serbatoio in quel modo. Dovremo supporre un nuovo lavoro? C'è da dire che in ogni caso il trasporto di questo nuovo carburante non sarebbe per nulla pericoloso: non esploderebbe mai; solo, la puzza di benzina sarebbe sostituita da un'altra, probabilmente meno bella ma forse più normale...
Fonte: Wired
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