Ciascuno di noi ha dei siti che preferisce più di altri e a cui accediamo spesso. Sotto questo punto di vista, siamo portati a pensare che la ragnatela mondiale sia qualcosa di molto statico, dato che i siti più importanti e visitati sono sempre lì, tanto che mettiamo i loro link nei nostri preferiti e talvolta anche nei vari blog che scriviamo.
Se però scendiamo ad un livello più basso e misuriamo la popolarità usando il numero di pagine esterne che puntano ad un sito (come fanno i motori di ricerca), troviamo che mantenere la popolarità sul web è molto, molto difficile: infatti, solo circa la metà delle pagine che erano famose l'anno scorso lo sono anche oggi.
Questo è il risultato di uno studio delle Università della California (UCLA) e di Regina, pubblicato su "Proceedings of the National Academy of Sciences of the U.S.A.".
L'ipotesi di partenza dei ricercatori era un'altra, secondo la quale maggiore era il tempo di permanenza sul web, più numerosi avrebbero dovuto essere i link a tale pagina, dato che era pensabile che si accumulassero nel tempo. Lo studio definiva come pagine affermate quelle con più di 1000 link e come pagine vincitrici quelle che avevano più di 1000 link dopo un anno.
Il risultato dimostra che dopo un anno, il 48% delle pagine vincitrici non era stato classificato come affermato; questo nonostante i motori di ricerca spingano gli utenti verso le pagine affermate!
La spiegazione sembra stare nel fatto che ogni anno arrivano nuove pagine, ad un tasso di crescita che può arrivare al 35%; ma ci sono anche molte pagine che vengono cancellate ad un tasso del 10% al mese. Per ogni pagina che viene cancellata, le pagine a cui puntava perdono importanza! In pratica, per ogni pagina creata, ne vengono cancellate 0,77; questo significa che il web è un qualcosa sempre in movimento; si può dire che in circa un anno e mezzo, ci troviamo con un web totalmente rinnovato!
In questo modo, ogni pagina, per quanto famosa sia, sarà facilmente superata da nuove pagine; questa ricerca si spinge anche a fare un parallelo con la società meritocratica: le persone con maggiori mezzi avranno sempre accesso alle migliori risorse, ma ci sarà anche sufficiente probabilità che nuove persone, senza mezzi iniziali, possano raggiungere il livello dei primi.
È una versione web del sogno americano: forse nel caso del web le probabilità per gli altri sono un po' più alte...
Che aspettiamo allora? Chi di noi creerà la nuova pagina web campione di link? Però ricordiamo: diventare popolari è difficile, ma lo è ancora di più rimanerlo!
C'è una cosa del web a non risentire del tempo: provate a mettere la vostra email su un forum: la vostra casella riceverà spam per anni, anni e anni! E nuovo spam si aggiungerà al vecchio, fino a costringervi a chiudere la casella di posta.
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